American Express ha chiuso il terzo trimestre con risultati solidi e un miglioramento delle stime per l'anno in corso. Il periodo si è chiuso con ricavi per 7,77 miliardi di dollari, in calo del 5% rispetto agli 8,19 miliardi ottenuti nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L'utile netto si è attestato a 1,14 miliardi di dollari contro gli 1,27 miliardi del terzo trimestre del 2015.
Il gruppo ha rivisto al rialzo la guidance stimando un EPS compreso tra 5,90-6 dollari per azione contro il range 5,40-5,70 indicato in precedenza.La situazione di medio periodo di American Express resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E' atteso dunque un miglioramento verso l'alto della curva che incontra il primo ostacolo a 67,64 dollari USA. Supporto visto a quota 65,41. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 69,87.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)