(Teleborsa) - Nel mese di novembre la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,9 miliardi di kWh, un valore sostanzialmente in linea (-0,1%) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo rileva Terna, gestore della rete elettrica nazionale.

La domanda dei primi undici mesi del 2016 ha subito una flessione del 2,3% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -2,4%.

A livello territoriale, la variazione tendenziale di novembre 2016 è stata positiva al Nord (+0,3%) e al Centro (+0,2%) e negativa al Sud (-1%).

Nel confronto mensile, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di novembre 2016 ha fatto registrare una variazione positiva rispetto al mese precedente (+0,7%). Il profilo del trend si porta su un andamento crescente.

Nel mese di novembre la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 92,7% con produzione nazionale e per la quota restante (7,3%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. Nel dettaglio, la produzione nazionale netta (24,3 miliardi di kWh) è salita del 14,4% rispetto a novembre 2015.

In aumento le fonti di produzione eolica (+37,4%), termica (+16,5%) e idrica (+7,8%), in calo le fonti di produzione fotovoltaica (-10,5%) e geotermica (-4,3%).