(Teleborsa) - L'allarme povertà è in agguato.

Circa una persona su quattro afferma di sentirsi "abbastanza" e "molto" povero e una famiglia su due non arriva a fine mese. Lo rivela il rapporto "Italia 2017" dell'EURISPES che lancia l'identikit di chi denuncia la propria povertà: single (27,1%) o monogenitore (26,8%) che vive al Sud (33,6%) ed è cassaintegrato (60%) o in cerca di nuova occupazione (58,8%).

Si sprofonda nella povertà a causa della perdita del lavoro (76,7%), a seguito di una separazione o un divorzio (50,6%), a causa di una malattia propria o di un familiare (39,4%), della dipendenza dal gioco d'azzardo (38,7%) o della perdita di un componente della famiglia (38%).

Lo stesso rapporto che fotografa l'Italia spiega che "il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese e il 44,9% per arrivarvi sono costrette a utilizzare i propri risparmi. Solo una famiglia su quattro risparmia. Le rate del mutuo per la casa sono un problema nel 28,5% dei casi, mentre per il 42,1% di chi è in affitto lo è pagare il canone. Il 25,6% delle famiglie ha inoltre difficoltà a far fronte alle spese mediche. Molti hanno dovuto mettere in atto strategie anti-crisi come tornare a casa dai genitori (13,8%), farsi aiutare da loro economicamente (32,6%) o nella cura dei figli per non dover pagare nidi privati o baby sitter (23%).