(Teleborsa) - Gli scavi di Pompei sono, a buon diritto e con ragione, considerati una vera e propria perla del patrimonio artistico italiano al quale dà lustro in Italia e nel mondo.

E' di ieri la notizia del cedimento nei pressi della Casa del Citarista, così denominata perché qui venne rinvenuta una statua di Apollo Citarista, conservata nel Museo di Napoli.
A cedere una porzione di muro di circa 1,5 metri quadrati, un pezzo di una parete non affrescata di un cubicolo che si affaccia sull'atrio della Domus del Pressorio di terracotta, chiusa al pubblico, che si trova su via dell’Abbondanza al civico 22 (Insula IV) della Regio I.

NESSUN ALLARME, FA SAPERE LA SOPRINTENDENZA- La zona, infatti, rientra nelle due Regio, la prima e la seconda, nelle quali non è ancora partita la messa in sicurezza prevista dal Grande progetto Pompei.

LAVORI FERMI PER UN RICORSO - "I lavori in questa Regio sono sospesi – spiega il direttore Massimo Osanna - a causa di un ricorso al Tar. In tutte le altre Regio la messa in sicurezza è stata portata a compimento e ha consentito la riapertura di tutte le strade, oltre alla restituzione alla fruizione di domus, nella maggior parte dei casi anche restaurate".