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Borsa, Autostrade Meridionali sospesa in attesa di nota

Finanza
Borsa, Autostrade Meridionali sospesa in attesa di nota
(Teleborsa) - Le azioni Autostrade Meridionali Azioni AUTME (Isin IT0000084043) sono sospese dalle negoziazioni in attesa di comunicato. Lo comunica Borsa Italiana nella sezione "comunicati urgenti".

Oggi è in programma l'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2023 i cui risultati "non sono comparabili con gli omologhi risultati al 31 dicembre 2022 in considerazione del fatto che nel primo trimestre 2022 Autostrade Meridionali ancora gestiva la A3 Napoli-Pompei- Salerno, concessione nella quale a partire dal 1° aprile 2022 è subentrato il nuovo concessionario (la società di progetto Salerno Pompei Napoli)".

Il board - lo scorso febbraio - ha deliberato di sottoporre all'assemblea degli azionisti la proposta di destinare quota parte dell'utile di esercizio, pari a 1.443.750 euro, all'erogazione, per ciascuna azione ordinaria, di un dividendo di 0,33 euro lordi per ciascuna delle 4.375.000 azioni e di destinare l'utile residuo pari a 7.665 euro alla riserva straordinaria. Inoltre, ha deliberato di proporre la distribuzione di parte della riserva straordinaria per complessivi 30.012,5 migliaia di euro e, pertanto, nella misura di 6,86 euro per ciascuna delle azioni in circolazione.

L'importo della cedola sarà pertanto di complessivi 7,19 euro per azione in caso di approvazione delle due proposte di distribuzione sopra indicate. La data del pagamento è fissata il 17 aprile 2024 con stacco della cedola n. 35 il 15 aprile 2024 e record date il 16 aprile 2024.

Lo scorso gennaio, il CdA di Autostrade Meridionali, a seguito dell'avvenuto subentro da aprile 2022 del nuovo concessionario nelle attività di gestione della tratta autostradale Napoli-Pompei-Salerno e avendo sostanzialmente definito le partite derivanti dalla pregressa gestione della tratta autostradale, in assenza di ulteriori opportunità di business, "ha deliberato di valutare positivamente la messa in liquidazione volontaria della società" ritenendo che sia la "conclusione preferibile e l'esito più naturale", anche nell'ottica di una coerente consecutio degli accadimenti societari, considerato il venir meno del core business della Società a seguito della perdita della concessione.
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