(Teleborsa) - E' di nuovo clima disteso fra Roma e Bruxelles, dopo l'ennesimo tentativo di mediazione di Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari Economici e Monetari, che tende una mano al ministro Padoan per la questione della correzione dei conti pubblici.

L'Italia ha inviato ieri all'UE la risposta alla lettera UE, spedita qualche tempo fa, in cui si chiedeva a Roma una manovra aggiuntiva, ribadendo la posizione del governo italiano, che è quella di evitare qualsiasi misura estemporanea ed anticipare le prossime misure ad aprile in occasione del DEF.

Moscovici ha chiarito che anche Bruxelles vuole "evitare procedure di infrazione" nei confronti dell'Italia, ribadendo "con Padoan abbiamo sempre cercato soluzioni e impegni comuni" e che anche questa volta "cercheremo una soluzione insieme".

"Ci sono regole che conosciamo e che vanno rispettate" ha sottolineato il commissario, aggiungendo che, nell'ambito dell'Eurogruppo, "l'obiettivo che condividiamo è che non vogliamo procedure di infrazione".

Poi, Moscovici ha ribadito che "è indispensabile che l'Italia riduca il suo deficit", aggiungendo che deve restare un Paese "credibile e solido" non rinnegare l'euro, che "è una cosa troppo seria per lasciarlo solo a Francia e Germania". Una risposta anche alle parole pronunciate ieri dal Presidente della BCE, Mario Draghi, sull'importanza dell'euro e del mercato unico.