Giornata di passione per il titolo Unicredit, che a Piazza Affari ha lasciato sul terreno il 6,86%, risultando la peggiore nel paniere del FTSE MIB.
Il titolo della banca milanese, in realtà, si è mosso nella stessa direzione degli altri titoli bancari, penalizzati anche dal crescere incontrollato dello Spread vicino la soglia dei 200 punti.
L'Istituto di Piazza Gae Aulenti in realtà è stato anche condizionato dall'aumento di capitale da 13 miliardi di euro, partito oggi sino al prossimo il 10 marzo. Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni è stato stato fissato in 8,09 euro (di cui 0,01 a titolo di capitale e 8,08 a titolo di sovrapprezzo). Agli azionisti verrà offerta la possibilità di sottoscrivere 13 nuove azioni ordinarie e/o di risparmio per ogni cinque azioni possedute.
I diritti di opzione potranno essere esercitati, a pena di decadenza, dal 6 febbraio 2017 al 23 febbraio 2017. I diritti di opzione saranno negoziabili sul MTA dal 6 febbraio 2017 al 17 febbraio 2017.
Secondo le indiscrezioni stampa la fondazione CRT e la fondazione Cariverona, azionisti dell'istituto di credito, sarebbero pronte ad aderire all'aumento, così come gli azionisti libici.
Unicredit crolla nel giorno dell'avvio della ricapitalizzazione
Titolo giù nel giorno della ricapitalizzaizone. Pesano anche Spread e tensioni su finanza Area Euro
06 febbraio 2017 - 19.51
(Teleborsa) -