(Teleborsa) - Chiusura incolore per Piazza Affari che è rimasta sui valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia. A frenare gli investitori, l'attesa per la riunione della BCE in calendario giovedì 9 marzo. Intanto, dall'altra parte dell'oceano, si muove in modesto ribasso lo S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,26%.
Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,058.
In salita lo spread, che arriva a quota 187 punti base, con un incremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,19%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un misero +0,06%. In rosso Londra che mostra una performance pari a -0,15%. Debole Parigi che registra una flessione dello 0,35%.
Piazza Affari archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 19.455 punti. Sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share che chiude la giornata a 21.327 punti.
Si distinguono a Piazza Affari i settori Tecnologico (+1,26%), Servizi per la finanza (+0,87%) e Telecomunicazioni (+0,72%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori Vendite al dettaglio (-1,75%), Chimico (-0,87%) e Viaggi e intrattenimento (-0,74%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si è mossa in territorio positivo Exor, mostrando un incremento dell'1,22%.
Denaro su Prysmian che registra un rialzo dell'1,11%.
Bilancio decisamente positivo per Ferrari che vanta un progresso dell'1,06%. Al Salone dell'Auto di Ginevra è stata presentata la nuova Ferrari 812 Superfast che è già sold out .
Debole FCA, mentre Marchionne prospetta un deal FCA-Volkswagen.
STMicroelectronics avanza dello 0,97%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su BPER, che ha terminato le contrattazioni a -4,20%.
Vendite a piene mani su Yoox, che soffre un decremento del 2,48%.
In rosso anche UBI Banca che registra un ribasso del 2,33%.
Sessione no per Leonardo che lascia sul tappeto una perdita del 2,23%.