(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, nella settimana della BCE, da cui non si attendono ulteriori novità in tema di politica monetaria tassi d'interesse. Nel frattempo sui mercati USA si muove in territorio negativo l'
S&P-500, che registra una flessione dello 0,33%, in attesa del dato clou sull'inflazione statunitense, in pubblicazione domani. La crescita dei prezzi darà qualche indicazione in più sulle prossime mosse della Fed, anche se le attese sui tagli dei tassi si sono notevolmente ridimensionate e non sono attese prima di giugno.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,086. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.346,6 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 85,69 dollari per barile, con un calo dell'1,00%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +136 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,71%.
Tra le principali Borse europee vendite su
Francoforte, che registra un ribasso dell'1,32%, resta vicino alla parità
Londra (-0,11%), e seduta negativa per
Parigi, che mostra una perdita dello 0,86%. Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,08%; sulla stessa linea, giornata negativa per il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 36.138 punti, in calo dell'1,07%.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 9/04/2024 è stato pari a 2,64 miliardi di euro, con un incremento del 36,63%, rispetto ai precedenti 1,93 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,65 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
DiaSorin (+3,52%) sull'effetto dei conti positivi annunciati dal competitor BioMerieux. Bene, inoltre,
Telecom Italia (+1,42%),
STMicroelectronics (+1,29%) e
Inwit (+1,11%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -8,95%, scivolando insieme all'intero settore della difesa europea, dopo un report di Golfman Sachs che pone degli interrogativi sul fatto che la fase del ciclo della difesa sia arrivato alla fine.
Vendite a piene mani su
Banca Popolare di Sondrio, che soffre un decremento del 3,88%.
Sotto pressione
Banca MPS, che accusa un calo del 2,69%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
SOL (+4,82%),
Fincantieri (+3,86%),
Banca Ifis (+3,52%) e
Danieli (+1,08%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
MutuiOnline, che ha terminato le contrattazioni a -5,38%.
Scivola
BFF Bank, con un netto svantaggio del 2,95%.
In rosso
Juventus, che evidenzia un deciso ribasso del 2,80%.
Spicca la prestazione negativa di
D'Amico, che scende del 2,50%.