(Teleborsa) - Consob ha sanzionato la Banca Popolare di Vicenza per un totale di 9,14 milioni di euro per violazioni commesse dal vertice aziendale tra aprile 2011 e aprile 2015.

I provvedimenti riguardano il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale in carica all'epoca dei fatti, nonché alcuni dirigenti della banca. Agli stessi soggetti sono state comminate anche le sanzioni accessorie della perdita temporanea dei requisiti di onorabilità e dell'incapacità di assumere incarichi in società quotate o loro controllate per un totale di 76 mesi.

Vale la pena di ricordare che il salvataggio della Popolare di Vicenza, insieme a quello di Veneto Banca è ancora sul tavolo della BCE.

In particolare Consob ha accertato – al termine di un'attività di vigilanza, che ha compreso anche un'ispezione fra aprile 2015 e febbraio 2016 - che la banca ha violato le discipline in materia di regole di condotta degli intermediari nei confronti della clientela, di prospetto, di offerte al pubblico e di informazione societaria. I comportamenti illeciti risultano essere frutto di scelte aziendali riconducibili, secondo i rispettivi ruoli e responsabilità, ai principali livelli decisionali e di controllo interno della banca.