(Teleborsa) - Che aria tira sul turismo? Decisamente buona. Nessun vento di crisi, anzi. Il caldo portato dall’anticiclone Hannibal e l’appeal artistico culturale del nostro Paese spingono la destinazione Italia. E le previsioni per il ponte del 2 giugno sono all’insegna dell’ottimismo, con oltre 9 milioni di presenze stimate, in crescita del 2,9% sullo scorso anno – nonostante nel 2016 il ponte fosse più lungo di un giorno – e che complessivamente produrranno consumi per oltre 1 miliardo di euro. Lo rivela un'indagine previsionale dei flussi turistici condotta da CST – Centro Studi Turistici per Confesercenti su 1.819 operatori della ricettività, sia alberghiera che extra-alberghiera.

Le presenze si concentreranno soprattutto nel sistema ricettivo ufficiale (oltre 6 milioni) ai quali si devono aggiungere 3 milioni circa di presenze in altre strutture ricettive (locazioni turistiche, case di proprietà, ostelli religiosi, etc…). A contribuire alla crescita sono soprattutto gli stranieri (oltre +3,5%), ma si registra un aumento anche del flusso di italiani (+2,5%).

Le destinazioni: torna a sorridere finalmente il Centro Italia - Molto bene il dato che riguarda Nord Est e Nord ovest; ma la buona notizia è che per questo ponte, tornano positivi i valori del Centro Italia, finalmente in recupero dopo i mesi di calo per il terremoto. Dall’indagine emerge un consolidarsi dell’appeal delle località balneari e lacuali italiane, ma anche di quello delle città d’arte, piccole e grandi.