(Teleborsa) - E' destinata a far parlare di se' l'ultima "rassicurazione" di Theresa May sul destino dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna a Brexit conclusa.

In occasione del Consiglio Europeo di ieri, giovedì 22 giugno, la Premier inglese ha dichiarato che i 3,2 milioni di cittadini UE attualmente residenti nel Regno Unito potranno godere dei diritti riservati al cittadini britannici (assistenza sanitaria, pensioni, istruzione e welfare), ma solo se risultano residenti da almeno 5 anni.

La data limite, come il resto dei dettagli in merito, saranno stabiliti in seguito nell'ambito della negoziazione sulla Brexit iniziata ufficialmente lunedì.

Sembra comunque che anche chi non avrà accumulato i cinque anni possa rimanere fino al compimento del quinquennio, purché giunto prima della fatidica data limite ed entro un "grace period" che dovrebbe essere di due anni.

Ovviamente, tutti i cittadini britannici che vivono in UE dovranno godere dei medesimi diritti.

E comunque, ha poi precisato Mrs May, gli accordi dovranno essere legalizzati dalla legge britannica e applicata dai Tribunali.