(Teleborsa) - Affonda sul mercato l'azienda multiservizi, che soffre con un calo del 2,70%.

Driver principale del ribasso è la notizia di stamane, diffusa prima dell'avvio del mercato, del collocamento dell'1,7% da parte di alcuni Comuni al prezzo di 2,79 euro per azione.




Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Hera restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 2,845 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 2,781. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 2,753, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.




Le indicazioni non costituiscono invito al trading.

(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)