(Teleborsa) - Rimandata a settembre, è questa la sorte della riforma sulla legge elettorale. A prendere la decisione è stata la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Opposti gli schieramenti per la travagliata legge su cui si era trovato un patto un accordo poi silurato dai franchi tiratori. Dopo una lunga discussione, tra i diversi schieramenti politici si è optato per il rinvio a settembre.

Non sono mancate le reazioni con Matteo Salvini, leader della Lega che chiosa; "E' scandaloso e vergognoso che si voglia perdere altri due mesi di tempo