(Teleborsa) - Torna il segno meno sulle quotazioni del greggio dopo le indicazioni ribassiste giunte dall'ultimo report diffuso dall’International Energy Agency (IEA).

"Una maggiore produzione da parte dei membri dell’OPEC, nel mese di giugno, ha portato il tasso di compliance al 78%, il minor dato registrato nei primi sei mesi dell’accordo", spiegano gli esperti nel rapporto. A maggio, la compliance era al 95%.

A scatenare le vendite sui prezzi del greggio contribuisce anche il ritorno della produzione di Libia e Nigeria, cresciuta salita negli ultimi mesi di oltre 700 mila barili al giorno.

Il future sul Brent scambia in ribasso dello 0,87% a 47,61 dollari al barile, mentre il Light crude cede lo 0,75% a 45,15 USD/b.