(Teleborsa) - E' alta la tensione in Venezuela, dove la violenza ha macchiato di sangue le elezioni per l'Assemblea costituente svoltesi ieri, 30 Luglio, voluta da Nicolas Maduro.

Il bilancio attuale parla di almeno tredici morti, nelle ultime 24 ore, mentre il governo continua ad assicurare che nel paese "regna la calma" e definisce il risultato delle elezioni un "successo storico" del chavismo.



Astensione altissima. I dati ufficiali parlano di un tasso di partecipazione del 41,53% contro l'87% dichiarato dall'opposizione. Il presidente del Consiglio nazionale elettorale (CNE) venezuelano, Tibisay Lucena, ha detto che poco più di 8 milioni di venezuelani hanno partecipato alle elezioni di domenica.

Gli USA minacciano sanzioni. "Le fasulle elezioni di Maduro sono un altro passo verso la dittatura. Non accetteremo un governo illegale. Il popolo venezuelano e la democrazia prevarranno". Lo afferma l'ambasciatore americano all'ONU, Nikki Haley.
"Gli USA condannano l'elezione imposta il 30 luglio per l'assemblea costituente nazionale, concepita per rimpiazzare l'assemblea nazionale legittimamente eletta e per minare il diritto del popolo venezuelano all'autodeterminazione", ha commentato la portavoce del dipartimento di stato americano, Heather Nauert, annunciando "azioni forti e veloci contro gli architetti dell'autoritarismo".