(Teleborsa) - Un prezzo altissimo pagato, molto spesso, dalle piccole realtà. La crisi non guarda in faccia a nessuno con artigiani e piccoli commercianti letteralmente in ginocchio.

Negli ultimi 8 anni abbiamo perso quasi 158 mila imprese attive tra botteghe artigiane e piccoli negozi di vicinato. Di queste, oltre 145.000 operavano nell’artigianato e poco più di 12.000 nel piccolo commercio. Lo rivela un'analisi dell'Ufficio Studi della CGIA che stima anche come a seguito di queste chiusure abbiano perso il lavoro poco meno di 400 mila addetti.

Saracinesca (sempre più) giù -"La crisi, il calo dei consumi, le tasse, la burocrazia, la mancanza di credito e l’impennata del costo degli affitti - denuncia il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo - sono le principali cause che hanno costretto molti piccoli imprenditori ad abbassare definitivamente la saracinesca della propria bottega. Se, inoltre, teniamo conto che negli ultimi 15 anni le politiche commerciali della grande distribuzione si sono fatte sempre più mirate ed aggressive, per molti artigiani e piccoli negozianti non c’è stata via di scampo. L’unica soluzione è stata quella di gettare definitivamente la spugna".