(Teleborsa) - "
Confeuro, Confederazione Agricoltori Europei, esprime pieno sostegno e appoggio alla grande manifestazione di protesta degli agricoltori europei che oggi si sono dati appuntamento in massa a Bruxelles per contestare le politiche agricole inefficaci e inefficienti dell’Unione Europea e della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Non si può più andare avanti così: serve con urgenza una netta inversione di marcia”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro.
"Dalla
Politica Agricola Comune, sempre più svuotata
di autonomia e risorse, a un quadro finanziario pluriennale che non rilancia affatto il settore primario, fino agli accordi commerciali come quello preoccupante con il Mercosur e alla inutile guerra dei dazi con gli Usa: tutte scelte che rischiano di danneggiare seriamente la competitività dei prodotti agroalimentari italiani ed europei e di mettere in ginocchio migliaia di piccoli e medi agricoltori. Dall’Europa - prosegue Tiso - insomma, ci aspettiamo sinceramente di più. È necessario pensare alla costituzione di un nuovo pilastro della PAC, fondato su un sistema assicurativo a sostegno del reddito dei piccoli e medi agricoltori, e all’organizzazione di una grande Conferenza europea dell’agricoltura, nella quale delineare in modo strutturale il rilancio del comparto e gettare le basi per un vero ruolo strategico della Ue sul piano geopolitico, oggi sempre più marginale e risucchiato dalle grandi superpotenze globali".
"L’auspicio - conclude il presidente di Confeuro - è che la presidente von der Leyen ascolti finalmente il monito che arriva dai trattori in piazza e inizi davvero a lavorare per il rilancio dell’agricoltura
europea. Basta annunci e promesse non mantenute. In questo contesto, infine, ribadiamo la necessità di una vera evoluzione dell’Unione Europea sul piano governativo: un’Europa più unita, burocraticamente più snella ed efficiente, orientata a uno sviluppo di tipo federale. Un’Unione capace di incidere maggiormente a livello istituzionale e, soprattutto, sulla vita concreta dei cittadini e degli operatori economici, attraverso politiche mirate, coerenti ed efficaci, in grado di sostenere realmente i settori strategici come l’agricoltura e di rafforzare il ruolo dell’Europa nello scenario globale”.