(Teleborsa) - Il governo rilancia sull'ipotesi di offrire un assegno minimo di 650-680 euro ai "giovani", che ricadono interamente nel sistema contributivo ed oggi hanno lavori "discontinui".

Questi lavoratori potrebbero usufruire dell'opportunità di andare in pensione prima dei 70 anni con 20 anni di contributi versati. E' quanto emerso alla ripresa delle trattative presso il tavolo governo-sindacati sulle pensioni ed il lavoro.

La proposta lanciata dal governo farebbe perno sull'abbassamento dei parametri contributivi, prevedendo una soglia pari a 1,2 volte l'assegno sociale di 448 euro anziché 1,5 volte.

Questo consentirebbe di andare in pensione con un assegno minimo di 650-680 euro, perché verrebbe aumentata anche la cumulabilità tra assegno sociale e pensione contributiva.