(Teleborsa) - Migliora la qualità dell'attivo delle banche italiane e la ripresa dei flussi di credito verso l'economia reale.

A luglio le sofferenze bancarie italiane sono scese a 173,6 miliardi di euro dai 192 miliardi di giugno. I numeri sonio rivelati dal rapporto "Banche e Moneta" elaborato da Bankitalia che spiega si tratta del livello minore dal luglio 2014. A livello di sofferenze nette, il dato scende a 65,8 miliardi dai 71,2 mld del mese scorso.


Nello stesso mese, i prestiti bancari al settore privato, al netto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati, sono aumentati dell'1,5% su base annuale, rispetto al +1,2% di giugno. Il credito alle famiglie è salito del 2,7% (+2,6% il mese precedente) quello alle imprese non finanziarie dello 0,5%.

Quanto ai tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie, per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,45% (2,47% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,49%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all'1,55 per cento (1,56 per cento a giugno).