(Teleborsa) - Il car sharing piace sempre di più e sta rivoluzionando la mobilità degli italiani, soprattutto nei grandi centri urbani; ma se 8 persone su 10 conoscono il servizio, solo due italiani su 10 lo ha usato almeno una volta. E' quanto emerge da una ricerca del Monitor Allianz Global Assistance, condotta in collaborazione con l'istituto di ricerca Nextplora e resa nota in occasione della European Mobility Week prevista dal 16 al 22 settembre.

PIACE MA ANCORA NON CONVINCE - La ricerca mette in evidenza anche solo il 34% degli italiani ritiene che l'auto o lo scooter condivisi siano preferibili a quelli di proprietà: insomma il car share come "fenomeno" è progressivamente sempre più importante, ma molto ancora deve essere fatto prima che diventi anche un'abitudine e un'attitudine diffusa in modo capillare. Questa rivoluzione tecnologica e di mobilità ha inizio negli anni 80 e 90 in molti paesi europei e americani.

TUTTO EBBE INIZIO... - In Italia la sperimentazione è cominciata nel 2001 a Milano con il primo servizio di car sharing e si sta progressivamente allargando. Solo il 24% degli italiani lo ha usato almeno una volta. Tra questi il 6% ha dichiarato di servirsi delle "macchine condivise" più di una volta a settimana, l'11 % sostiene di utilizzarle al massimo 1 volta nell'arco di 7 giorni e il 31% meno di 5 volte l'anno.

MILANO REGINA - Milano, senza sorprese, si conferma in Italia la città a più alta mobilità sostenibile, o meglio i milanesi si classificano primi tra coloro che hanno già sperimentato il servizio (37%). Al secondo e al terzo posto si posizionano rispettivamente i fiorentini (33%) e i palermitani (26%).