(Teleborsa) - I rischi connessi al terrorismo passano anche da forme di finanziamento ai foreign fighters e ai flussi di ritorno verso i Paesi occidentali

E' per questo che la UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) ha diffuso una Comunicazione sulla prevenzione del finanziamento del terrorismo internazionale.

L’obiettivo è sensibilizzare gli operatori sulle anomalie che possono essere indice di finanziamento del terrorismo, nella consapevolezza che la loro individuazione è diventata più complessa, per le diverse modalità delle azioni terroristiche, e richiede un crescente impegno e una elevata attenzione.

Gli elementi oggettivi riportati nella Comunicazione tengono conto delle analisi degli organismi internazionali e vanno valutati alla luce delle informazioni disponibili sul profilo soggettivo del cliente. Le indicazioni fornite devono essere intese come un ulteriore fattore di orientamento e supporto per gli operatori, in particolare per quelli finanziari che risultano maggiormente esposti e che, nel
complesso, stanno rispondendo positivamente alle richieste di una maggiore collaborazione per la prevenzione dei rischi collegati al terrorismo.