(Teleborsa) - I rischi connessi al terrorismo passano anche da forme di finanziamento ai foreign fighters e ai flussi di ritorno verso i Paesi occidentali
E' per questo che la UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) ha diffuso una Comunicazione sulla prevenzione del finanziamento del terrorismo internazionale.
L’obiettivo è sensibilizzare gli operatori sulle anomalie che possono essere indice di finanziamento del terrorismo, nella consapevolezza che la loro individuazione è diventata più complessa, per le diverse modalità delle azioni terroristiche, e richiede un crescente impegno e una elevata attenzione.
Gli elementi oggettivi riportati nella Comunicazione tengono conto delle analisi degli organismi internazionali e vanno valutati alla luce delle informazioni disponibili sul profilo soggettivo del cliente. Le indicazioni fornite devono essere intese come un ulteriore fattore di orientamento e supporto per gli operatori, in particolare per quelli finanziari che risultano maggiormente esposti e che, nel
complesso, stanno rispondendo positivamente alle richieste di una maggiore collaborazione per la prevenzione dei rischi collegati al terrorismo.
Bankitalia, giro di vite contro il finanziamento al terrorismo
Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia diffonde una comunicazione su prevenzione
13 ottobre 2017 - 17.53