(Teleborsa) - Le riforme del mercato del lavoro attuate di recente da alcuni Paesi europei, tra cui l'Italia, hanno dato i loro frutti.

Lo ha dichiarato il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, in occasione dell'apertura del convegno sulle riforme strutturali in Eurozona organizzato dalla stessa BCE a Francoforte.

In particolare Draghi ha elogiato il "Jobs Act", citandolo come "esempio di riforma strutturale la cui efficacia è stata rafforzata dalle contestuali agevolazioni fiscali".

"Il Jobs Act è stato seguito da un incremento di quasi mezzo milione sul numero di occupati con un contratto a tempo indeterminato, in ampia misura a seguito delle agevolazioni alle imprese che assumevano con i nuovi contratti a tempo indeterminato", ha dichiarato.

Il numero uno dell'Eurotower ha però tenuto a precisare che oggi, a differenza di quanto avveniva prima della crisi, le riforme sul mercato del lavoro devono essere precedute "o quantomeno seguite da riforme sul mercato dei prodotti" perché altrimenti gli aggiustamenti salariali non si trasferiranno pienamente ai prezzi. "Invece aumenteranno i margini di profitto e il potere d'acquisto delle famiglie calerà, peggiorando così le condizioni economiche dei consumatori e aggravando qualunque recessione".