(Teleborsa) - Le prospettive di un inasprimento della politica monetaria in Eurozona continuano a sostenere l'Euro, che si conferma in rialzo sul dollaro con una variazione dello 0,76%.

Nel Verbale - "Account" - dell'ultimo meeting di politica monetaria della Banca Centrale Europea è emersa infatti la volontà di mutare gradualmente il linguaggio che accompagna sia la decisione sui tassi che la cosiddetta "forward guidance", ossia le prospettive di medio periodo.

Questo perché i banchieri hanno convenuto sul fatto che si è venuto a creare un divario tra le attuali condizioni economiche favorevoli e una comunicazione di politica monetaria ancora in "configurazione di crisi".

Al momento, secondo il Consiglio direttivo, un cambiamento del linguaggio in senso restrittivo è prematuro in quanto potrebbe mettere a rischio gli sforzi per riportare l'inflazione verso il target BCE del 2%.

Ma è opinione comune tra i membri del Board dell'Eurotower che la comunicazione "dovrà adattarsi gradualmente" al miglioramento dell'economia e all'eventuale ripresa delle pressioni inflazionistiche.

Pertanto, si legge nell'Account, "all'inizio del prossimo anno la BCE potrebbe decidere di rivedere il linguaggio relativo alle decisioni di politica monetaria e agli orientamenti futuri". La revisione sarà comunque graduale.

Queste parole sono state lette dal mercato come l'intenzione di iniziare a ridurre drasticamente il vasto piano di stimoli all'economia messo in campo dalla Banca Centrale negli ultimi anni.