(Teleborsa) - Il debito delle Amministrazioni pubbliche, al 31 dicembre del 2017, era pari a 2.256,1 miliardi in aumento di 36,6 miliardi rispetto ai 2.219,5 miliardi registrati a fine 2016.

Lo comunica Bankitalia, sottolineando che la crescita del debito "ha riflesso il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (51,8 miliardi), in parte compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (13,8 miliardi, a 29,3); l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del cambio hanno contenuto il debito per 1,5 miliardi".

Il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 39,6 miliardi, a 2.169,1, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 3 miliardi: a 86,9. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.

Le entrate tributarie, sempre a dicembre, sono state 72,44 miliardi, portando il complesso delle entrate del 2017 a 447,3 miliardi.