(Teleborsa) - La possibile "vendetta" dell’Unione Europea nei confronti delle politiche protezionistiche volute dal Presidente statunitense Donald Trump potrebbe ripercuotersi sulla tavola e la dispensa degli europei.

Secondo un'analisi della Coldiretti sulle indiscrezioni emerse dal tavolo di lavoro della Commissione Europea per decidere la risposta ai dazi di Trump sull’acciaio, le misure di ritorsione potrebbero riguardare infatti anche prodotti agroalimentari a stelle e strisce.

Insieme ad acciaio, abbigliamento e scarpe, Bruxelles si starebbe preparando ad aumentare i dazi su 950 milioni di euro di importazioni agroalimentari dagli Stati Uniti, dai fagioli rossi al burro d’arachidi, dal bourbon whiskey al riso, dal tabacco ai sigari, dai mirtilli al succo d’arancia.

I prodotti agroalimentari pesano circa 1/3 del totale di 2,8 miliardi di valore delle merci nel mirino dell'UE. La guerra commerciale nel piatto con gli Stati Uniti mette a rischio circa 4 miliardi di export agroalimentare Made in Italy con le esportazioni di cibo e bevande che sono aumentare del 6% nel 2017.

Gli USA si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna. Il vinorisulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.