(Teleborsa) - La Bank of Japan, la banca centrale del paese nipponico, rilascerà nella giornata di venerdì 27 aprile le previsioni di crescita per l'anno che si concluderà a marzo 2021. Il primo anno fiscale in Giappone dopo l'aumento delle imposte previsto al 10% dall'attuale 8%, nell'ottobre 2019.

Fonti interne alla banca centrale stimano una fase di crescita abbastanza modesta per il paese del Sol Levante.

Il primo ministro Shinzo Abe ha rinviato due volte l'aumento delle tasse, temendo una ripetizione di quanto accaduto nel 2014, quando tassa fu aumentata all'8% dal 5%: l'economia si è contratta e l'inflazione, vista in crescita verso l'obiettivo del 2%, si è rapidamente raffreddata.

Ma la banca, ora, ha visioni più ottimistiche rispetto al nuovo aumento, da cui dovrebbero essere esentate le tasse sul cibo, così come sugli asili nido e sugli studi superiori per le famiglie a basso reddito.

A marzo, il dato sull'inflazione core, che esclude i prezzi volatili, è aumentata dello 0,9% rispetto all'anno precedente. Il ritmo è stato leggermente più lento del mese precedente, quando il dato aveva toccato l'1% per la prima volta negli ultimi 3 anni.