(Teleborsa) - La Bank of Japan cambia strategia nel proprio approccio verso l'inflazione.

In modo del tutto atteso la Banca Centrale nipponica, che oggi ha confermato lo status quo in materia di tassi e stimoli, ha deciso di eliminare l'indicazione temporale per il raggiungimento del target di inflazione del 2%.

Sconosciuto il motivo di tale decisione. Secondo alcuni analisti questa mossa conferma che il lungo periodo di caduta dei prezzi è tutt'altro che superato.

Potrebbe anche essere motivata con la volontà della Bank of Japan di non creare aspettative tra gli investitori.

Quando, nel 2013, Haruiko Kuroda è stato nominato Governatore della BoJ, predisse il raggiungimento del target di inflazione del 2% entro due anni. Tuttavia i prezzi non si sono risollevati e Kuroda è stato costretto a posporre il traguardo per ben sei volte.

L'ultimo obiettivo temporale era stato fissato per la fine di marzo del 2020.