(Teleborsa) - Germania promossa con "avvertimenti" dal Fondo Monetario Internazionale. E' quanto emerso al termine della "missione" annuale a Berlino del FMI, che sollecita il governo tedesco a "ridurre gli squilibri commerciali" ed agire con decisione per "aumentare la produttività e gli investimenti".

Il Fondo Monetario ha riconosciuto che "la crescita del PIL è accelerata nel 2017" ed "il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi dal periodo post riunificazione", con conseguente aumento dei salari.

Tuttavia, si sottolinea che "persistono alcuni rischi", fra cui le incertezze politiche, il protezionismo emergente a livello internazionale, il possibile stallo delle riforme in UE, che rischiano di pesare sull'export e sugli investimenti in Germania.

Per questo, l'Istituto di Washington consiglia a Berlino di intraprendere un'azione "più energica" sotto il profilo degli investimenti, in contrasto con il bilancio appena presentato che prevede una drastica riduzione della spesa pubblica da qui al 2022, nonostante il bisogno infrastrutturale del paese.

Sotto accusa anche l'enorme surplus commerciale tedesco, pari a circa 245 miliardi di euro a fine 2017, che ha creato attriti sia in ambito europeo che internazionale, per gli squilibri prodotti in termini di crescita ed occupazione.

Ultimo e non meno importante consiglio del FMI è quello di accelerare la ristrutturazione del sistema bancario.