(Teleborsa) - Si allentano leggermente le pressioni sui titoli di Stato USA dopo la fiammata della vigilia che ha portato il rendimento dei Treasury decennali ai massimi di sette anni.

Lo yield dei T-bond a dieci anni è sceso al 3,07% dal 3,09% toccato ieri.

A favorire la fuga degli investitori dal debito a stelle e strisce le attese per un aumento delle pressioni inflazionistiche, cosa che potrebbe spingere la Federal Reserve ad assumere un atteggiamento più aggressivo in materia di politica monetaria, procedendo con quattro aumenti del costo del denaro nel corso del 2018 al posto dei tre stimati ad oggi.

A sostenere tali attese il continuo miglioramento dell'economia americana, confermato anche oggi dal balzo della produzione industriale.

Il surriscaldamento dei rendimenti dei Treasury non è ben visto dagli investitori: potrebbe infatti portare ad un contestuale aumento dei costi dei finanziamenti per le aziende americane, dal momento che il T-bond a dieci anni è un benchmark per fissare il tasso dei prestiti.