(Teleborsa) - Il Tesoro vende a caro prezzo i titoli di Stato di medio-lungo periodo messi all'asta questa mattina.

Il Ministero delle Finanze ha collocato tutti i 2 miliardi di euro di BTP a 3 anni offerti ma con un rendimento in deciso rialzo all'1,16% rispetto allo 0,07% della precedente asta (+109 bp). Forte la domanda degli investitori, pari a 3,33 miliardi circa con un rapporto di copertura di 1,67.

Per i BTP a 7 anni il rendimento è balzato invece di 103 punti base al 2,37%, per i BTP a 30 anni (scadenza 2048) è salito di 66 punti base al 3,54%.

Solo nel caso del BTP 7 anni non è stato assegnato l'intero importo massimo offerto: collocati 2,129 miliardi di euro di titoli contro i 2,25 miliardi massimi offerti, mentre la richiesta è stata pari a 2,8 miliardi. Per quelli trentennali sono stati assegnati 1,5 miliardi, il massimo in offerta, contro una domanda pari a 2,25 miliardi di euro. Nello specifico sono stati collocati 1,0325 miliardi di BTP scadenza 2048 e 467,5 milioni di BTP scadenza 2046.

Il risultato dell'asta non sembra aver impensierito né Piazza Affari, che viaggia sui massimi di giornata con un rialzo dello 0,97% sul FTSE Mib, né lo Spread tra il BTP e il Bund, che mostra un calo di 7 punti base a 229 punti.