(Teleborsa) - Non accennano a placarsi le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. L'escalation delle ultime settimane ha portato il Governo di Pechino a rispondere ai dazi, del valore di 50 miliardi di dollari, imposti dal Presidente USA Donald Trump.

Interessati dai provvedimenti cinesi, che prenderanno il via il prossimo 6 luglio, saranno il settore agricolo, il mercato auto e quello del pesce.

Secondo l'agenzia di rating Moody's il clima instauratosi tra i due Paesi porterà ad una "maggiore volatilità dei mercati", che si traduce sia in incertezza per l'economia globale che in forte vulnerabilità per alcuni specifici settori dell'economia americana.

Gli analisti individuano nel comparto agricolo quello a più alto rischio di inflazione.

Basti pensare alla produzione di soia, che vede la Cina primo importatore e gli USA primo produttore mondiale. Circa il 60% della produzione americana finisce nel Paese asiatico e con le nuove tariffe vengono messi a rischio oltre 300 mila posti di lavoro.