(Teleborsa) - Hanno suscitato reazioni le dichiarazioni del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sui rom. Serve "una ricognizione sui rom in Italia per vedere chi, come, quanti", ossia "rifacendo quello che fu definito il censimento, facciamo un'anagrafe", aveva detto il vicepremier.

Immediata la replica: "Il ministro dell'Interno sembra non sapere che in Italia un censimento su base etnica non è consentito dalla legge - ha dichiarato Carlo Stasolla, presidente dell'Associazione 21 luglio che si occupa della tutela dei diritti di comunità come rom e sinti - . Inoltre esistono già dati e numeri su chi vive negli insediamenti formali e informali e i pochi rom irregolari sono apolidi di fatto, quindi inespellibili. Ricordiamo anche che i rom italiani sono presenti nel nostro Paese dal almeno mezzo secolo e a volte sono 'più italiani' di tanti nostri concittadini", ha concluso Stasolla.