(Teleborsa) - In gergo è quel che si chiama battere il ferro finchè è caldo. La questione migranti continua a tenere banco e il premier italiano Conte indica la via da seguire per il futuro e trovare la quadra.

COMITATO DI CRISI SOTTO L'EGIDA DELLA COMMISSIONE UE - "Martedì ho scritto la seconda lettera a Juncker e Tusk per chiedere che quel che è avvenuto domenica", cioè la suddivisione dei migranti, "diventi una prassi, affidata non più alle nostre telefonate ai partner, ma a un gabinetto o comitato di crisi sotto l'egida della Commissione Ue, che poi si faccia mediatrice con i vari governi", lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte in una lunga intervista in apertura di prima pagina al direttore del Fatto Quotidiano.