(Teleborsa) - Le tensioni sull'Italia si ripercuotono anche sulla moneta unica. L'euro è scivolato a 1,15 dollari, minimo da fine agosto, in quella che si avvia ad essere la quinta seduta consecutiva di ribassi.

Secondo Bloomberg ad accentuarne la caduta quanto dichiarato da Claudio Borghi. Il Presidente della Commissione bilancio alla Camera ha detto a Radio Anch'io: "sono più che convinto che l'Italia, con una sua moneta, sarebbe in grado di risolvere i suoi problemi".

Da rilevare che Borghi, in quota Lega, è noto per le proprie posizioni euroscettiche. Immediata, comunque, la replica del deputato: "Il fatto che L'EURO CROLLA PER LE DICHIARAZIONI DI BORGHI A RADIO ANCH'IO dovrebbe far capire anche ai più addormentati la presa in giro della moneta forte che tutela dalle speculazioni (NB anche se avessi detto qualcosa di diverso dal nulla che ho detto)" ha scritto su Twitter .

Dal canto suo il dollaro è spinto in alto dalle attese per un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di politica monetaria di dicembre, e dal via libera di Stati Uniti, Messico e Canada alla revisione del patto commerciale NAFTA.