(Teleborsa) - La liberalizzazione degli orari commerciali in Italia ha avuto "un effetto espansivo sull'occupazione, più forte rispetto a quello medio associato alle riforme in altri Paesi, come Francia, Germania e Finlandia". Lo rivela il Presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), Giuseppe Pisauro, in un'audizione alla Commissione attività produttive della Camera nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di "Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali".

Pisauro ha spiegato che "la liberalizzazione degli orari di apertura ha prodotto vari effetti: "ha cambiato le abitudini di consumo rendendo possibile la suddivisione degli acquisti sull'intero arco settimanale; ha contribuito all'aumento dell'occupazione ma anche alla segmentazione del mercato del lavoro; ha amplificato le conseguenze della crisi economica per alcuni piccoli esercizi commerciali; ha contribuito, insieme alle altre norme di liberalizzazione del commercio, all'attuale assetto della grande distribuzione organizzata e a una diminuzione della frammentazione del settore".

Il Presidente dell'UPB ha invece sottolineato che "gli orari di apertura degli esercizi commerciali hanno avuto impatti positivi sull'occupazione, mentre quelli sulle vendite e sui prezzi non sono statisticamente significativi".