A preoccupare gli investitori le stime sul quarto trimestre, anche in questo caso inferiori al consensus: 2,7 miliardi il risultato indicato dalla società, 3,4 miliardi le previsioni. Anche l'utile per azioni al netto di voci straordinarie, nonostante una crescita del 38% rispetto all'anno precedente a 1,84 dollari per azione, non soddisfa il mercato (1,93 dollari per azione). Resta positiva la marginalità, che è salita dal 59,5% al 60,4%. Bene anche il dato sull'utile netto, passato a 1,23 miliardi dagli 838 milioni del 2017 (+47%).
Giornata drammatica per il titolo Nvidia a New York, che risulta il peggiore sul Nasdaq 100 con una perdita del 16,61%. In apertura era arrivato a perdere quasi 20 punti percentuali. Negli ultimi sei mesi il valore delle azioni è crollato di oltre il 31%.
Lo scenario tecnico mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 140,7 Euro con area di resistenza individuata a quota 150,7. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 135,5.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.