(Teleborsa) - Cresce a un passo più lento la massa monetaria M3 della Zona Euro. Nel mese di gennaio, il tasso di crescita annualizzato si attesta al +3,8% dopo il +4,1% del mese precedente. Il dato, rilevato mensilmente dalla Banca Centrale Europea (BCE), risulta così inferiore alle attese degli analisti che erano per un +4%.

La massa monetaria M1 che include banconote e depositi a breve, scende al 6,2% dal 6,6% di dicembre.

I prestiti al settore privato, in particolare i prestiti alle famiglie, crescono al 3,2% (+3,3% a dicembre) contro una crescita del 3,4% attesa dal mercato, mentre quelli alle imprese non finanziarie calano al 3,3% dal precedente 3,9%.

La massa monetaria M3 è un indicatore allargato che comprende altri due indicatori, M1 e M2. Il primo si compone del denaro circolante e dei depositi a vista. Il secondo risulta dalla somma di M1 e dei depositi a scadenza fissa. Sommando a M2 i pronti contro termine, i titoli del mercato monetario e quelli a scadenza fino a due anni, si ottiene l'aggregato M3, primo pilastro della politica monetaria della BCE.