(Teleborsa) - L’Ispettorato nazionale del lavoro prende di mira la compagnia aerea Ryanair accusandola di violazioni contributive e illecito ricorso a manodopera dipendente da società terze. L’accertamento, relativo all’anno 2014, quando il vettore irlandese contava 13 basi in Italia, addebita 9.228.460,56 euro a titolo di contributi e di somme aggiuntive.

Ryanair, secondo gli ispettori, avrebbe violato la normativa in materia previdenziale e assicurativa anche attraverso un illecito ricorso a manodopera dipendente da società terze, attingendo a prestazioni di circa 600 unità di personale dipendente da 6 società.

L’Ispettorato nazionale del lavoro fa sapere che gli accertamenti proseguono per le annualità successive, ma che riguardavano anche altre compagnie aeree che operano su tutto il territorio nazionale. Lecito attendersi l’immediato ricorso e una controffensiva legale da parte di Ryanair.