(Teleborsa) - Andamento piatto per Fiat Chrysler, che mostra una variazione percentuale pari a -0,11% allineandosi all'atteggiamento prudente mostrato dall'intero Listino milanese.

Dai dati sul settore auto nell'Ue è emerso che FCA ha registrato a febbraio 80.200 immatricolazioni, in un mercato in calo, per una quota al 7%, mentre era del 5,9% a gennaio. Oltre 152.900 le immatricolazioni nei primi due mesi del 2019, e quota al 6,4%.

L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa del Lingotto, che fa peggio del mercato di riferimento.

Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per Fiat Chrysler, con potenziali discese fino all'area di supporto più immediata vista a quota 12,53 Euro. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 12,68. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all'importante supporto posizionato a quota 12,46.