(Teleborsa) - La manifattura britannica si è spinta fino ai massimi degli ultimi 13 mesi sull'effetto Brexit che ha spinto gli imprenditori ad accumulare le scorte per evitare un'interruzione alla produzione e alla fornitura dopo che il Parlamento inglese ha bocciato per tre volte l'ipotesi di un accordo negoziato dalla premier Theresa May con Bruxelles.

L'indice PMI Markit, che registra le attese dei responsabili degli acquisti, è salito a 55,1 punti nel mese di marzo dai 52,1 di febbraio, superando le attese degli analisti che avevano indicato una lettura di 51.



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