(Teleborsa) - Allunaggio fallito per la sonda israeliana Beresheet, il cui nome significa "in principio": si è schiantata per problemi tecnici prima di raggiungere il Mare della Serenità, dove l'11 dicembre 1972 era arrivata la missione Apollo 17 della Nasa.

Lanciato lo scorso 22 febbraio da Cape Canaveral (Florida), Beresheet è stato costruito in Israele dalla SpaceIL, un'organizzazione no-profit che ha raccolto 100 milioni di dollari grazie a imprenditori, istituti di ricerca, Industrie Aerospaziali Israeliane (Iai) e Agenzia Spaziale Israeliana (Isa).

Finisce male, dunque, quella che era stata annunciata come una missione da record, la prima che avrebbe portato un veicolo privato a toccare il suolo della Luna.

A riferirlo durante la diretta in streaming, l'Agenzia spaziale israeliana che ha coordinato le operazioni assieme a SpaceIL, l'organizzazione non-profit costruttrice del mini rover.

IL "SELFIE" POI LO SCHIANTO - Appena qualche minuto prima del blackout, aveva inviato un autoscatto con la superficie lunare a 22 km di distanza sullo sfondo, con la scritta: "Small country, big dreams". Piccolo paese, grandi sogni.

A causare l'incidente, la perdita del motore principale che non è riuscito a frenare la discesa verso la superficie lunare della sonda. "Se una prima volta non ci si riesce, si prova di nuovo", ha commentato il Primo Ministro Benyamin Netanyahu, che ha seguito in diretta tutte le fasi dell'operazione.