(Teleborsa) - La
sonda israeliana "Beresheet", lanciata il 22 febbraio da Cape Canaveral con il
razzo Falcon 9 della Space-X, si è inserita
nell'orbita lunare intorno alle ore 17 di oggi, 4 aprile 2019, al termine di un viaggio condotto lungo orbite sempre più larghe intorno alla Terra fino a intercettare la forza gravitazionale del nostro satellite naturale.
Beresheet è destinata a portare a termine il
primo allunaggio di una missione privata, il giorno
11 aprile, e permettere a Israele di diventare la
quarta nazionale ad approdare sulla superficie lunare, dopo
Russia (febbraio 1966),
Stati Uniti (giugno 1966) e
Cina (2013).
A bordo della sonda, costruita da
Israel Aerospace Industries con un importante contributo dell’italiana
Leonardo che ha fornito i
pannelli solari realizzati a Nerviano in Lombardia, una serie di
cd-rom con canzoni, simboli e immagini di Israele, insieme a una Bibbia ebraica e oggetti appartenuti a un sopravvissuto alla Shoah.
Beresheet, che significa
"inizio" ed è la
prima parola del libro della Genesi della Bibbia, allunerà nel
Mare della Tranquillità, lo stesso dove mezzo secolo fa arrivarono i primi uomini, Neil Armstrong e Edwin Buzz Aldrin, con la missione Apollo 11.
Il progetto di arrivare con una sonda sulla Luna è da attribuire a
tre giovani ingegneri israeliani, riuniti nella società
SpaceIL, che hanno concorso nel 2011 al
Google Lunar XPRIZE, risultato a gennaio 2017 tra i cinque finalisti. Sebbene il concorso non abbia proclamato il vincitore, SpaceIL ha proseguito il progetto e lanciato la sfida, riuscendo a
trovare le risorse (100 milioni di dollari) e le partnership necessarie a perseguire lo storico obiettivo, allargando contestualmente il team a espressioni di Francia e Stati Uniti.
A bordo della sonda Beresheet è stato
collocato un magnetometro per studiare e misurare il magnetismo delle rocce dall’orbita lunare, integrando con dati ad alta risoluzione quelli raccolti dal
Lunar Prospector della NASA. Una missione scientifica seguita dai ricercatori del
Weizmann Institute of Science di Rehovot, guidati dal Prof.
Oded Aharonson del Dipartimento di Scienze della Terra e Planetarie del Weizmann e Chief Science Officer di SpaceIL .