(Teleborsa) - Arrivano segnali positivi dalla casa francese Renault riguardo la proposta "amichevole" avanzata da FCA relativa ad una fusione alla pari fra le due case d'auto europee.

"Il Board - si legge in una nota - ha deciso di studiare con interesse l'opportunità di una simile combinazione aziendale, che ha il potere di rafforzare l'impronta manifatturiera di Renault e creare valore aggiunto per l'alleanza" (Renault-Mitsubishi-Nissan, ndr).

"Ulteriori comunicazioni saranno diffuse a tempo debito", informa la nota sintetica del gruppo francese al termine della riunione del board, senza aggiungere dettagli riguardo alle valutazioni effettuate e senza dare tempistiche.

FCA però vuole chiudere il prima possibile secondo quanto riferito dal suo AD Mike Manley in una lettera inviata ai dipendenti. L'aggregazione al 50/50 proposta da FCA poterebbe alla creazione di uno dei principali produttori di auto al mondo - terzo a livello globale, quarto in Nord America, secondo in EMEA e primo in America Latina - con una portata di ricavi nell'ordine dei 170 miliardi di euro con 10 miliardi di utile operativo e oltre 8 miliardi di utile netto. L'aggregazione poi non porterebbe ad alcuna chiusura di stabilimenti e quindi tutelerebbe ampiamente l'occupazione.

L'operazione poeterebbe sinergie stimate per 5 miliardi di euro e creerebbe un portafoglio marchi che fornirà una copertura completa del mercato con una presenza in tutti i segmenti chiave.

Secondo i termini della proposta, gli azionisti di ciascuna società riceverebbero una quota azionaria equivalente nella Newco risultante dalla fusione, mentre dal punto di vista della governance, il nuovo Board sarebbe formato da 11 consiglieri in maggioranza indipendenti e ciascuno dei due partner ne nominerebbe 4.