(Teleborsa) - E’ stata necessaria qualche ora per verificare che Claudio Lotito, da 15 anni alla presidenza della Lazio e a capo di una holding che spazia dalle imprese di pulizia al catering e alla vigilanza privata, avesse presentato effettivamente una manifestazione di interesse per entrare nella partita della Newco Alitalia.
Ora è chiaro che egli ha avanzato un'offerta di acquisto formale, acquisendo il diritto a sedersi al tavolo delle trattative, con Fs che guida la cordata e Delta Airlines partner industriale, a cui si aggiunge il Mef che può fare valere la quota interessi del prestito a suo tempo concesso ad Alitalia. La voce dell’intrapresa di Lotito era circolata, ma nessuno sembrava disposto a dare credito a questa ipotesi, preferendo allungare lo sguardo verso Atlantia che, a dispetto degli auspici manifestati dal mondo politico leghista, ha ribadito chiaramente che il dossier Alitalia non rientra nei propri interessi.
Ora a Lotito toccherà dimostrarsi credibile finanziariamente e non solo. Si tratta di capire se il patron laziale sia espressione di capitali propri o a sua volta a capo di una cordata. Se ne saprà al momento di approfondire i contenuti dell’offerta, giunta, sembra certo, nella serata di martedì 11 giugno, quando gli stessi esponenti politici spendevano ottimismo per una soluzione in grado di avviare il nuovo corso di Alitalia.