(Teleborsa) - Nissan è pronta a tagliare 12.500 posti di lavoro entro il 2013, più di quanto aveva ipotizzato la stampa nipponica nelle ultime indiscrezioni, e a ridurre la capacità produttiva globale del 10%.
La conferma arriva dal gruppo di Yokohama che ora si trova ad affrontare difficoltà finanziarie dovute al calo delle vendite anche a seguito dello scandalo che ha coinvolto l'ex presidente Carlos Ghosn, oggi agli arresti domiciliari e accusato di illeciti finanziari e abuso di fiducia aggravata.
L'annuncio arriva in concomitanza con la pubblicazione dei risultati societari che vedono nel trimestre aprile-giugno una flessione dell'utile operativo del 98,5% a 1.61 miliardi di yen dopo che per l'intero anno fiscale 2019 aveva mantenuto le previsioni invariate di un utile netto a 170 miliardi di yen.
Nissan conferma il taglio di 12.500 posti di lavoro
La decisione dopo il calo dell'utile operativo nel trimestre aprile-giugno dopo un anno fiscale invariato: pesa lo scandalo dell'ex presidente Carlos Ghosn
25 luglio 2019 - 12.04