(Teleborsa) - Ryanair ha annunciato l’aggiornamento della propria Environmental Policy per il 2020, illustrando dettagliatamente i progressi compiuti da quando è stata lanciata nel 2017, e ribadendo il costante impegno della compagnia nel portare avanti in futuro ambiziosi obiettivi per la tutela ambientale. Per quanto riguarda le emissioni di CO2, Ryanair ha modificato il proprio target di efficienza, con l'obiettivo di ridurle del 10% da 66 g a 60 g per passeggero/km entro il 2030.
Ryanair è anche stata la prima compagnia aerea a diffondere i dati sulle emissioni mensili di CO2, registrando cifre costantemente inferiori rispetto ai suoi competitor. Oltre 630 milioni di Euro verranno versati in tasse ambientali nell’anno fiscale 2020 da Ryanair, che resta critica in quanto “non apportano benefici ambientali concreti”.
Inoltre, la compagnia aerea irlandese ha ribadito il suo impegno nell'eliminazione della plastica non riciclabile nell’ambito delle proprie operazioni entro cinque anni: l'82% di tutti i materiali di consumo a bordo è già plastic free.
Da quando Ryanair ha avviato il suo programma volontario di compensazione delle emissioni di carbonio ad oggi, sono stati raccolti 2,5 milioni di Euro attraverso le donazioni dei viaggiatori. Oltre il 2% dei passeggeri ha dato il proprio contributo per sostenenere vari progetti portati avanti dai partner ambientali: First Climate (Uganda), Renature Monchique, Native Woodland Trust e Irish Whale and Dolphin group.