(Teleborsa) - Intel corre nel circuito pre-market della Borsa di New York, evidenziando un incremento del 3,68% a 54,15 dollari, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un progresso dell'1% circa. Il titolo beneficia di risultati trimestrali nel complesso positivi, anche se il business si è mosso a due velocità: da un lato la redditività dei data center, dall'altro il più obsoleto settore dei PC.

Il gigante dei chip ha chiuso il trimestre con un utile netto in calo del 6% a 6 miliardi di dollari, per un EPS di 1,35 USD (-2%), ed un utile operativo in flessione del 12% a 6,3 miliardi di dollari, a causa del forte calo del margine lordo al 58,8%.

Le vendite di chip però evidenziano una sostanziale tenuta, a 19,2 miliardi di dollari, per effetto del buon andamento del fatturato dei data center (+6%), che ha più che compensato il calo del settore PC (-5%).

Sia l'EPS che il fatturato sono risultati migliori delle stime che erano rispettivamente per 1,23 dollari e 18,1 miliardi di dollari. Anche le previsioni per il 2019 sono sopra il consensus con un EPS indicato a 4,60 dollari e un fatturato di 71 miliardi.




(Foto: Pentium ©INTEL)