(Teleborsa) - Rimbalzano i prezzi del petrolio dalla caduta peggiore dal 2008 registrata la scorsa settimana.

A fare da assist agli scambi contribuiscono le aspettative di nuove mosse da parte delle banche centrali mondiali per stabilizzare i mercati finanziari, mentre cresce la speranza che l'Opec+ decida di aumentare ulteriormente i tagli alla produzione di greggio, nella riunione in calendario il prossimo 5 e 6 marzo, in scia al continuo diffondersi del coronavirus al di fuori dei confini cinesi.

Il WTI alla Borsa di New York sale dell'1,76% a 45,55 dollari al barile, mentre il Brent londinese guadagna l'1,98% a 50,57 dollari/b.

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