(Teleborsa) - Piazza Affari e le altre Borse europee chiudono in rally una seduta piuttosto volatile, per effetto della controversa sentenza della Corte tedesca sui Piani QE dell'Eurotower.

A sostenere i mercati del Vecchio Continente hanno contribuito la rimonta del petrolio, che ha infiammato il comparto oil, e la performance positiva di Wall Street.

Sessione debole per l'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,52%. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.700,8 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+18,05%), che raggiunge 24,07 dollari per barile.

Balza in alto lo spread, posizionandosi a +242 punti base, con un incremento di 12 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,84%.

Tra i listini europei svetta Francoforte con un importante progresso del 2,51%, vola Londra, con una marcata risalita dell'1,66%, brilla Parigi, con un forte incremento (+2,4%).

Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo del 2,06%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share, che avanza a 19.011 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,06%); sale il FTSE Italia Star (+1,04%). In buona evidenza a Milano i comparti materie prime (+4,75%), petrolio (+4,68%) e bancario (+2,57%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Prysmian, che registra un progresso dell'8,36% dopo l'aggiudicazione di un progetto in Germania.

Exploit di ENI, che mostra un rialzo del 5,80%.

Su di giri Intesa Sanpaolo (+5,45%) dopo i risultati del 1° trimestre.

Acquisti a piene mani su Tenaris, che vanta un incremento del 4,80%.

La peggiore è Atlantia, che chiude le contrattazioni a -3,16%.

Sotto pressione Leonardo, che accusa un calo dell'1,90%.

Scivola Buzzi Unicem, con un netto svantaggio dell'1,39%.

Piccola perdita per Mediobanca, che scambia con un -0,88%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, FILA (+4,67%), Maire Tecnimont (+4,29%), Acea (+3,85%) e Banca Popolare di Sondrio (+3,42%).

Le più forti vendite su Ivs Group, che chiude le contrattazioni a -4,17%.

Tonfo di Tinexta, che mostra una caduta del 3,90%.

Lettera su Mutuionline, che registra un importante calo del 3,48%.

Affonda Fincantieri, con un ribasso del 3,24%.